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Il nostro strumento di piacere - I racconti erotici di Tei Giunta

Ora siamo entrambe semi nude, i nostri seni non si sfiorano solo per una manciata di millimetri. Mi guarda, mi sorride, mi accoglie rassicurante.

Scopri i racconti erotici scritti da Tei Giunta in esclusiva per AYAY.

IL NOSTRO STRUMENTO DI PIACERE

Ancora non riesco a crederci, ma finalmente ce l’abbiamo fatta io e Alice a ritagliarci questa giornata al mare senza figli.

Non so quante volte ho desiderato di accostare le mie labbra alle sue per un bacio appassionato. Pur non avendolo mai fatto, ho immaginato infinite volte di baciarla, che è come se in fondo fosse successo veramente.

Dentro di me so che anche per lei è così, quando la osservo vedo i miei stessi desideri riflessi nei suoi occhi. Ma, vuoi i bambini, vuoi il tempo che è sempre tiranno, quel bacio è rimasto appeso. A lungo, troppo a lungo. Non so cosa aspettarmi da questa giornata, ma sono felice.

Eccola, bella come il sole. Senza nemmeno un filo di trucco sembra ancora un’adolescente, che è una delle cose che più mi fa impazzire di lei, dopo i suoi capelli ricci, sbarazzini e disordinati.

Oggi indossa un prendi sole bianco estremamente trasparente, con le spalline sottili, scollatissimo sulla schiena e che non lascia nulla all’immaginazione

“Allora Mia, che dici? Visto che siamo solo noi due ci mettiamo più avanti nella zona sotto al promontorio?”

“Si, adoro quel posto! Tanto ho portato acqua e frutta. Per me possiamo piazzarci lì tutto il giorno e non muoverci mai più.”

Seguo Alice in silenzio, godendomi la delicata peluria bionda che in estate appare sul suo fondoschiena morbido.

“Ecco, qui mi sembra perfetto...” Appoggio le borse e i teli sulla roccia dietro di noi e comincio a sistemare i rami secchi portati dal mare per creare un po’ di ombra per entrambe.

“Ehi, aspetta Mia... non senti caldo così, ancora tutta vestita? Su, su…”

Alice mi guarda con un’espressione sfrontata e sbarazzina mentre, con due mani, mi sfila il vestitino rosso facendolo passare da sopra la testa. Rimango lì, di fronte a lei, in topless, con i capezzoli inturgiditi dalla brezza marina che puntano dritti verso il suo petto, quasi a volerla indicare.

Allungo le braccia per fare lo stesso identico gesto.

Ora siamo entrambe semi nude, i nostri seni non si sfiorano solo per una manciata di millimetri. Mi guarda, mi sorride, mi accoglie rassicurante.

Si avvicina e, attaccandomi alla parete di roccia alle nostre spalle, comincia a baciarmi con una foga che non ho mai trovato in nessun uomo prima d’ora. Il bacio più pieno e passionale che io abbia ricevuto in vita mia. Sono qui, con lei, e non c’è altro posto dove vorrei essere quando, dalla nostra destra, sentiamo provenire dei passi.

Apro gli occhi senza staccare le mie labbra da quelle di Alice, ci guardiamo intensamente per poi, con la coda dell’occhio, sbirciare il ragazzo che si sta avvicinando sempre di più a noi. Cerco di comunicare con il pensiero, so che mi può sentire.

Tante volte ci siamo dette che siamo come Thelma e Louise, seppur con le nostre differenze: una lo specchio dell’altra. Stai pensando a quello che sto pensando io? Dai, mi senti Ali?… so che lo stai pensando anche tu.

Come esatta dimostrazione del fatto che io e lei siamo davvero connesse, nello stesso identico momento ci giriamo verso il ragazzo e lo osserviamo muoversi ancora verso di noi mentre ci sfioriamo i seni a vicenda.

Sfacciata e provocatoria lo guardo e, con voce suadente, gli dico: “se ti avvicini ancora possiamo condividere con te un po’ della nostra ombra…”

Mi giro nuovamente verso Alice, questa volta la bacio io per prima, mentre con il braccio destro faccio cenno al ragazzo di unirsi a noi.

Per niente timido si avvicina e, con un movimento sorprendentemente coordinato, ci sfila gli slip del costume, lasciandoli cadere a terra all’unisono. Ridiamo divertite ed eccitate.

Ora non abbiamo più niente per nascondere i nostri corpi dai raggi del sole. Lo sconosciuto si inginocchia in mezzo a noi senza interrompere il nostro bacio che ancora non accenna a finire e, con ritmo e voracità, comincia a leccarmi.

Riesce a dare attenzioni ad entrambe, lecca me e poi lei e viceversa.

Questa cosa mi fa impazzire, pensare che i nostri umori e i nostri fluidi si stiano mischiando nella bocca di lui. Non sappiamo chi sia, ma è già diventato il nostro strumento di piacere preferito.

 

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I RACCONTI EROTICI DI AYAY

Uno spazio sicuro per la nostra comunità, dove la fantasia e la passione possono trovare vie nuove per esprimersi, ritrovarsi e scaldarsi.

La sezione “racconti erotici” è il nostro regalo per la nostra community. Vogliamo abbattere i tabù, liberarci dagli stereotipi e vivere senza limiti la nostra sessualità, in modo sano e consapevole. AYAY è un sexy shop online, ma non solo: è una comunità di persone che ogni giorno si riunisce intorno a temi più vari, che abbracciano tutta la quotidianità, scambiandosi idee e consigli.

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L'AUTRICE

Tei Giunta è una sex blogger e reporter, autrice di racconti erotici e consulente sessuale, iscritta all’Istituto di Sessuologia Scientifica di Roma del Dott. Fabrizio Quattrini. Attraverso i suoi articoli sul Blog, i post educativi sui Social, i contenuti di esplorazione e liberazione erotica e i Workshop esperienziali online e dal vivo, ti aiuta a vivere in modo più libero e positivo la tua sessualità.

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