Scopri i racconti erotici scritti da Tei Giunta in esclusiva per AYAY.
L'ALTRUISMO È UNA SPLENDIDA QUALITÀ
Nella mia vita ho sperimentato diverse volte il sesso a tre con due uomini.
Quello che mi piace del poter avere due ragazzi tutti per me, è il fatto di sentirmi estremamente desiderata e, da brava egocentrica, poter anche fare il pieno di attenzioni maschili e appagare così il mio ego. Ultimamente però, ho iniziato a fantasticare su una dinamica leggermente diversa, ho pensato a come sarebbe farlo con due uomini che oltre ad interagire con me si toccano l’un l’altro.
Mi piacerebbe? Mi ecciterei o addirittura potrei diventare gelosa e sentirmi messa un po’ in disparte?
Fatto sta che da quando, i giorni scorsi, ho iniziato ad avere queste fantasie così specifiche, si sono subito trasformate in una vera e propria ossessione. Ho navigato online cercando qualche video e ciò che alla fine mi ha colpita di più è l’unione profonda che avviene tra tutti i corpi aldilà del loro genere. Una danza perfetta e pregna di erotismo.
L’altro giorno ho deciso di confidare questi miei pensieri a Jacopo e mi è sembrato quasi che i miei racconti lo avessero un po’ turbato, inizialmente non ho ben capito perché, ma poi quando giovedì mi ha parlato in modo così appassionato del suo migliore amico, ho fatto due più due e niente, da brava provocatrice quale sono gli ho proposto un incontro a casa sua.
Quanto manca? Continuo a guardare l’ora sul cellulare, sono impaziente, non so come andrà... magari ci faremo solo due risate tutti e tre insieme oppure succederà davvero qualcosa.
Non so fino a che punto ci spingeremo, ma comunque ho deciso di farmi bella e di indossare un abitino aderente e scollato al punto giusto che mi farà risaltare il seno come non mai.
Mi porto anche qualche bel giocattolino nella borsa? Mah si, dai... mal che vada li userò per fare un piccolo show.
“Ciao piacere sono Samuel.” L’amico di Jacopo è davvero carino!! Lui mi è sempre piaciuto e non gliel’ho mai nascosto, ma Samuel è bellissimo.
Ha uno sguardo al quale non so proprio resistere.
“Ehi Jacopo, allora ci offri qualcosa da bere e ci fai accomodare o ci lasci così in piedi sulla porta? Ahaah”
“Ahahaha si Mia, scusa, non sono abituato ad avere qui da me nello stesso momento le due persone che preferisco sulla faccia della terra e niente, mi sono un po’ imbambolato vedendovi entrare insieme.”
“Sei il solito adulatore Jacopo...”
Ci sistemiamo sul divano, mi siedo in mezzo a loro. Sembrano entrambi un po’ agitati, io invece sono stranamente molto rilassata e percepisco una tensione erotica incredibile tra noi.
Dopo un’interminabile mezz'ora di chiacchiere sul meteo, ultimi avvenimenti sportivi, serie tv e pettegolezzi sui vari amici in comune, decido che devo fare qualcosa per sbloccare la situazione, ho troppa voglia di rendere questo pomeriggio indimenticabile.
“Allora ragazzi, facciamo un gioco, vi va? Voi non siete obbligati a fare nulla, ma comunque non c’è nessuna regola da rispettare. Io adesso ho deciso che mi spoglierò qui davanti e inizierò a fare delle cose... potete anche semplicemente guardarmi, oppure...”
Si scrutano a vicenda increduli mentre io mi metto in piedi davanti a loro, sembra quasi vogliano assicurarsi l’un l’altro che quello che hanno appena sentito uscire dalla mia bocca non sia frutto della loro fantasia.
“Bene, chi tace acconsente. Io comincio”.
Non vedevo l’ora di fare un po’ l’esibizionista come piace a me, mi eccita già solo l’idea di spogliarmi mentre loro due mi guardano con gli occhi pieni di desiderio. Inizio ad ondeggiare, quasi stessi ballando su una musica che solo io riesco a sentire, una sorta di striptease alla Nove settimane e mezzo.
Tiro giù il vestito dall’ampia scollatura, lo lascio scivolare fino a terra, ci sguscio fuori e rimango in intimo e auto reggenti. Le espressioni sui loro volti iniziano a cambiare, riesco a percepire la crescente eccitazione e l’incredulità che drasticamente diminuisce, lasciando spazio alla possibilità che tutto sia in fondo più reale di quello che immaginavano le loro menti.
“Jacopo, me lo slacci tu il reggiseno?”
Si avvicina e, rimanendo davanti a me, con un’unica mano lo slaccia con estrema scioltezza. I miei seni balzano fuori prepotenti, quasi come se non vedessero l’ora di essere liberati da quell’inutile costrizione. Inaspettatamente Jacopo mi prende in bocca un capezzolo e inizia a succhiarlo avidamente, con l’altra mano afferra Samuel per la felpa e avvicinandolo a noi gli spinge la testa sul seno libero.
Sentire le loro labbra e le lingue calde torturare così piacevolmente i miei capezzoli mi lascia senza fiato. Senza smettere di leccarmi il capezzolo Jacopo mi infila una mano dentro gli slip; comincia a toccarmi esattamente come piace a me, lo sa fare bene, non è la prima volta, ma oggi è speciale visto che non siamo soli.
“Ho portato una cosa... il mio succhia clitoride preferito, vi va se lo vado a prendere nella mia borsa?”
“E ce lo chiedi pure Mia?! Corri, sbrigati, vallo a prendere!!”
Cerco nervosamente il toy nella borsetta, non vedo l’ora di tornare in sala. Appena varco nuovamente la soglia del soggiorno mi paralizzo davanti ad una scena meravigliosa: Samuel è in piedi, mentre Jacopo in ginocchio sul tappeto lo sta toccando e leccando.
Una parte di me vorrebbe rimanere qui a godersi la scena, l’altra desidera assolutamente farne parte.
Jacopo si gira e notandomi ferma sulla porta esclama: “Vieni Mia, che c’è adesso fai la timida? proprio tu? Allora, hai trovato quello che cercavi?”
Mi avvicino unendomi a Jacopo sul tappeto, iniziamo a leccare insieme l’erezione spudorata di Samuel. Mi sento potente e ingenua allo stesso tempo.
E forse, dalle reazioni entusiaste di Samuel, avrei anche qualcosa da imparare da Jacopo. “Ora che hai imparato cosa gli piace continua tu con Samuel, che io penso un po’ a te Mia...”
Jacopo allunga una mano prendendo il succhia clitoride da sopra il tavolino e, mentre io da brava alunna continuo a stimolare Samuel in ginocchio, mi allarga un po’ le cosce quel tanto che basta per infilarmi il toy tra le gambe e accenderlo.
“Così vengo subito Jacopo...” Gli mugolo ad un orecchio.
Inizio a gemere più forte, il fatto che entrambi stiano aspettando vogliosi il mio orgasmo mi eccita sempre di più.
Il toy adesso è impostato alla massima potenza, Jacopo di colpo mi infila due dita dentro, ecco, ci siamo... esplodo.
Samuel non riesce più a trattenersi, stringe forte la sua erezione alla base e muovendo velocemente la mano inonda i miei seni nudi. Lo guardo negli occhi, è bellissimo, ha un’espressione soddisfatta e rilassata.
“Che dici Samuel, ora ci occupiamo insieme del nostro amichetto altruista?”
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I RACCONTI EROTICI DI AYAY
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L'AUTRICE
Tei Giunta è una sex blogger e reporter, autrice di racconti erotici e consulente sessuale, iscritta all’Istituto di Sessuologia Scientifica di Roma del Dott. Fabrizio Quattrini. Attraverso i suoi articoli sul Blog, i post educativi sui Social, i contenuti di esplorazione e liberazione erotica e i Workshop esperienziali online e dal vivo, ti aiuta a vivere in modo più libero e positivo la tua sessualità.