Vai direttamente ai contenuti
SPEDIZIONE GRATIS DA 45€
CONSEGNA IN 2-3 GIORNI
SPEDIZIONE GRATIS DA 45€
CONSEGNA IN 2-3 GIORNI
SPEDIZIONE GRATIS DA 45€
CONSEGNA IN 2-3 GIORNI
SPEDIZIONE GRATIS DA 45€
CONSEGNA IN 2-3 GIORNI
SPEDIZIONE GRATIS DA 45€
CONSEGNA IN 2-3 GIORNI
SPEDIZIONE GRATIS DA 45€
CONSEGNA IN 2-3 GIORNI

Sono la tua cascata - I racconti erotici di Tei Giunta

“Adesso fammi venire.” Mi sorride e con gli occhi mi sta dicendo “non ne hai mai abbastanza eh?… mi fai impazzire Mia”

Scopri i racconti erotici scritti da Tei Giunta in esclusiva per AYAY.

SONO LA TUA CASCATA

“A che ora abbiamo prenotato? Devo ancora vestirmi e truccarmi…”

“Per l’una credo?

“Ma come l’una?? A quell’ora saremo già a pranzo in teoria. No dai, era tipo per le 11.30. Sono già le 11!"

“Mia… vieni qui. Dammi un bacio.”

Mi afferra per la vita rimanendo di spalle alla cucina intonsa. Penso “chissà perché anche questa volta abbiamo scelto di dormire proprio in un appartamento e non in un classico Hotel”. Avevamo bisogno di spazio, forse volevamo poterci baciare in tanti angoli diversi, voleva scoparmi su ogni muro, e quattro non sarebbero di certo stati sufficienti. Mi basta sentire la sua lingua calda in bocca per far si che il mio corpo abbia memoria del suo. I baci di Luca sanno essere aggressivi in una maniera dolce e sempre ricchissimi di saliva.

Si può avere un’aggressività dolce? Non lo so, ma lui ci riesce. Continua a scoparmi la bocca con la lingua, le sue mani grandi mi afferrano i glutei allargandoli a dovere. Vuoi aprirmi davanti o dietro? O tutti e due?

“Quindi volevi solo un bacio, sei sicuro?…” Gli sorrido sorniona mentre, tenendolo per mano, mi avvicino al tavolo della cucina dandogli le spalle. Mi scosta i capelli, mi bacia il collo, sento il suo respiro che si fa più pesante, i miei capezzoli che disegnano piccole capanne appuntite sotto alla stoffa bianca della canottiera. Sono già sua. Come diavolo fa ad avere tutto questo potere su di me? Deve davvero essermi già entrato in memoria. Il mio corpo parla con il suo e sa sempre che intenzioni ha. Si riconoscono dall’odore, al tatto, a distanza, quasi avessero dei microchip connessi tra loro. Mi basta pensare “abbassami le mutandine adesso”, e niente… Luca lo fa.

Giuro, sono sicura di non averlo detto ad alta voce, ma di averlo solo pensato. Lui mi sente, io lo sento. Me le abbassa quasi strappandole via, sempre con la sua aggressiva dolcezza. Lo guardo negli occhi con aria di sfida, come per dirgli che deve sapere che non usciremo da questa stanza prima che mi abbia fatto perdere quel minimo di contatto con la realtà che ancora mi rimane.

Siamo chiusi qua dentro da ore che sembrano giorni, eppure non sono mai abbastanza.

“Ferma il tempo Mia.”

“Lo sto facendo…” Mi piega in avanti sul tavolo freddissimo della cucina, mi sposto un po’ a sinistra cercando esattamente di posizionarmi sullo spigolo. Premo forte la mia pancia su quello spigolo. Gli afferro la mano facendogli intuire che sento l’esigenza che mi schiacci forte la faccia su quel piano orizzontale. La costrizione, le sue mani grandi, lo spigolo che mi si conficca quasi nella carne… Mi sembra già di colargli addosso, lo vorrei dentro di me, ma non si concede. È vestito e fa il sostenuto, mentre muovo in modo imbarazzante il mo bacino verso di lui. Il mio corpo supplica, il suo si nega.

Mi allarga di nuovo le natiche con entrambe le mani. Fa scorrere i suoi polpastrelli tra le mie labbra scivolose. Un dito, due dita, tre… Lo so, vuole farmi squirtare. So già che ci riuscirà. So già che glielo permetterò. Ho voglia di inondarlo. Non l’ho mai fatto sul tavolo di una cucina. Non penso a niente, gli bagnerò i vestiti… ci sono le sue scarpe e la sua giacca di fianco a me. Inzupperò qualsiasi cosa. Non me ne frega nulla. Voglio solo essere la sua cascata.

So che non desidera altro.

Si muove sempre più veloce, più aggressivo, non si intravede più nemmeno un briciolo della sua dolcezza. L’avrà lasciata appoggiata sul piano ad induzione per poi riprenderla più tardi. Sto aspettando quella sensazione, quella pressione specifica. So che arriverà e poi tutto diventerà inevitabile. Non si può arginare a lungo la potenza dell’acqua. Luca è la mia acqua. Calore, esplosione, la testa mi abbandona, urlo fortissimo… voglio che mi senta tutto il palazzo.

Immagino la mia cascata che passa attraverso il pavimento e scende nell’appartamento sottostante e poi quello sotto ancora e così via. Mi sciolgo per lui. È come un’espansione.

Quell’espansione che tanto ci siamo promessi, quella sensazione che sentiamo entrambi mentre continuiamo ad amarci. Voglio essere come l’acqua con lui e contaminare tutta la città, mentre ci contaminiamo a vicenda. Siamo in tutte le cose, in tutte le case, in tutto l’amore che c’è e ci sarà.

Lo prendo per i polsi, entrambi. Corro veloce verso il letto. Lo butto sul bordo del materasso e, stendendomi di fianco a lui, con i piedi sul pavimento, gli afferro la mano sinistra.

“Adesso fammi venire.” Mi sorride e con gli occhi mi sta dicendo “non ne hai mai abbastanza eh?… mi fai impazzire Mia”. Luca vuole darmi esattamente tutto quello che mi manca dopo quell’abbastanza, non crede io debba pormi mai limiti di alcun tipo. Non sarà certo lui a fermarmi. Mi incoraggia, mi fomenta. È il mio miglior amico, il mio socio a delinquere.

Quanto potremo essere pericolosi e belli insieme? Più belli o più pericolosi? Voglio sentire solo le sue dita dentro di me e le sue labbra ferme sulle mie, come se mi stessero dando un avvertimento.

Non baciarmi. Rimani fermo lì a fare eco ai miei mugoli per renderli ancora più profondi e amplificati. Guardami. Mi insalivo un dito, mi sfrego nervosamente il clitoride per una manciata di secondi.

Vengo. Mi contorco su me stessa quasi fino a tirarmi su a sedere. Le mie gambe tremano, lascio andare la tensione dalla pancia e dalle braccia. Qualche scossa mi fa sussultare ancora. Amo gli spasmi post orgasmo.

Amo Luca. Riprende la dolcezza che aveva lasciato sul piano ad induzione. Ecco a cosa ci serviva la cucina…

Mi fa quello sguardo. So cosa sta pensando.

 

________

 

I RACCONTI EROTICI DI AYAY

Uno spazio sicuro per la nostra comunità, dove la fantasia e la passione possono trovare vie nuove per esprimersi, ritrovarsi e scaldarsi.

La sezione “racconti erotici” è il nostro regalo per la nostra community. Vogliamo abbattere i tabù, liberarci dagli stereotipi e vivere senza limiti la nostra sessualità, in modo sano e consapevole. AYAY è un sexy shop online, ma non solo: è una comunità di persone che ogni giorno si riunisce intorno a temi più vari, che abbracciano tutta la quotidianità, scambiandosi idee e consigli.

Seguici su Instagram e TikTok.

 

L'AUTRICE

Tei Giunta è una sex blogger e reporter, autrice di racconti erotici e consulente sessuale, iscritta all’Istituto di Sessuologia Scientifica di Roma del Dott. Fabrizio Quattrini. Attraverso i suoi articoli sul Blog, i post educativi sui Social, i contenuti di esplorazione e liberazione erotica e i Workshop esperienziali online e dal vivo, ti aiuta a vivere in modo più libero e positivo la tua sessualità.

Ha scritto per noi alcuni bellissimi racconti erotici, scoprili tutti.

Carrello

Il carrello è vuoto.

Inizia a fare acquisti

selezionare le opzioni