Ti Prego – i Racconti Erotici di Tei Giunta

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TI PREGO

È proprio una di quelle giornate che piacciono a me, nessun impegno particolare se non quello di godermi la Spa, lavarmi, e poi truccarmi e vestirmi carina per il mio pranzo sul lago.

La luce che filtra chiara ma decisa dalle fessure tra le persiane, mi fa intuire che fuori c’è uno splendido sole. Preparo il borsone, è la prima volta che vado in una Spa dove non è previsto l’uso del costume.

Non so come sarà, generalmente non ho particolari problemi con il mio corpo, ma un conto è stare nuda a casa mia e un altro è farlo davanti a tutti. Mi sentirò sensuale anche senza vestiti? Flirterei ovunque e con chiunque in certe giornate in cui mi sento ispirata.

Appena arrivata pago l’ingresso e poi entro subito negli spogliatoi femminili, mi tolgo tutto riponendo i miei vestiti in modo ordinato dentro all’armadietto. Decido di lasciare la cavigliera ad adornare il mio piede sinistro, un vezzo ci sta, altrimenti mi sentirei davvero troppo nuda.

Finalmente entro, mi guardo intorno, sono tutti abbastanza anziani rispetto a me e sembrano fregarsene dei loro corpi e di come appaiono. Dopo essermi fatta spiegare i trattamenti riesco ad ambientarmi e inizio a rilassarmi, fino a quando non noto un ragazzo lanciarmi uno sguardo indiscreto dalle docce. Sembra solo. Vorrei avvicinarmi e con qualche scusa attaccare bottone, se solo non fosse vietato fare rumore.

Seguo lo sconosciuto che nel frattempo si è spostato vicino alla grande vasca idromassaggio al centro. Lascio che entri prima lui, così da potermi immergere lentamente e far in modo possa godere di una visione privilegiata su tutto il mio corpo centimetro dopo centimetro, via via che scompare in acqua.

Mi fermo per un po’ all’altezza del seno, con l’acqua che mi arriva a metà capezzolo. So che mi sta guardando, quasi riesco a percepirlo dalla vibrazione dell’acqua. Non mi volto troppo verso di lui, perché non voglio inibirlo. Quello che desidero è lasciargli la possibilità di ammirarmi rimanendogli accanto.

Mi accomodo nella seduta alla sua destra, vicino, ma non troppo. Butto la testa all’indietro appoggiandola sul bordo, socchiudo gli occhi e lo guardo sbirciando attraverso le ciglia.

Bingo! Mi sta guardando, ma senza ruotare la testa per non attirare troppo l’attenzione. Tiro fuori un piede dalla vasca, proprio quello con la cavigliera, e gioco con le bolle al centro. I miei capezzoli escono appena dall’acqua tiepida, inturgidendosi all’istante per lo sbalzo di temperatura con l’aria esterna. Chissà a cosa pensa… vorrebbe toccarmi?

Mi volto dandogli le spalle, questa volta sono le mie natiche rotonde a svelarsi attraverso le bolle. Sento l’acqua tiepida infilarsi in ogni anfratto del mio corpo, come se le mie curve fossero insenature di una baia proibita. Allargo ancora un po’ le cosce per permettere a quel liquido caldo di lambirmi meglio. Ritorno a pancia in su e lascio che il mio osservatore possa godere di una visuale davvero completa.

I miei seni galleggiano come isole in mezzo al mare, i fianchi fanno capolino imitando due iceberg, l’ombelico raccoglie il liquido quasi fosse un piccolo laghetto, il pube leggermente sospinto verso la superficie, le estremità dei piedi, le ginocchia lucide e bagnate.

All’improvviso apro gli occhi e sorridendo mi volto verso di lui, che per la prima volta non distoglie lo sguardo. Esco dall’idromassaggio senza voltarmi, fino ad arrivare alle docce in fondo al corridoio. L’acqua fresca fa contrasto con le gocce tiepide rimaste sul mio corpo, mi viene la pelle d’oca e gioisco di questa sensazione così rinvigorente.

Sento una presenza, mi volto, è lo sconosciuto che mi fissa senza proferire parola, con il sesso semi eretto. Sto per dirgli qualcosa, ma mi tappa la bocca delicatamente, spingendomi di nuovo sotto al getto dell’acqua. Avvicina il suo corpo al mio, sento la sua erezione adagiarsi tra le mie cosce, vorrei subito di più, anche se non mi aspettavo si sarebbe spinto così oltre.

Mi scappa un gemito, una sorta di sussulto, quando mi piazza entrambe le mani aperte sul petto. Stringe i miei seni con prepotenza, come se non volesse farmi scappare via, e mi da un lieve morso sul collo. Sono rossa in volto, i miei occhi hanno assunto un’espressione implorante: darei qualsiasi cosa per sentirlo dentro di me in questo momento. “Sconosciuto, ti prego… così non resisto.” “Mi chiamo Marco.” “Ok, ti prego Marco, io devo averti dentro di me…” 


I RACCONTI EROTICI DI TEI GIUNTA

Tei Giunta è una sex blogger e reporter, autrice di racconti erotici e consulente sessuale in divenire, iscritta all’Istituto di Sessuologia Scientifica di Roma del Dott. Fabrizio Quattrini. Attraverso i suoi articoli sul Blog, i post educativi sui Social, i contenuti di esplorazione e liberazione erotica e i Workshop esperienziali online e dal vivo, ti aiuta a vivere in modo più libero e positivo la tua sessualità.
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